Scultore e critico d'arte francese di
origine ungherese. Studente presso l'Accademia di belle arti di Budapest, nel
1936 si trasferì a Parigi, dove concluse la propria formazione
frequentando la Scuola nazionale di belle arti. Dapprima rivoltosi alla pittura,
S. si dedicò dal 1948 alla scultura in cui cercò di
raggiungere una perfetta sintesi spaziale, cinetica e costruttiva. Partito dal
Costruttivismo, l'artista completò nel 1949 le prime testimonianze di
arte cinetica, nella quale luci, suoni e movimento diventano arte e si integrano
nell'ambiente in cui l'opera viene collocata. Dal 1951
S. iniziò a
realizzare gigantesche torri spazio-dinamiche (
Torre cibernetica, Liegi
1961) che, avvalendosi dell'elettronica e della cibernetica, diventano una sorta
di “opera aperta” utilizzabile industrialmente e come sfondo
spettacolare. Tra le altre composizioni dello scultore, ricordiamo:
Lux
I, (1957, Parigi, Musée National d'art moderne),
Chronos
(1973; torre cibernetica, San Francisco, Embarcadero Center). Fu autore dei
testi
La ville cybernètique (1972) e
La théorie des
miroirs (1982) (Kalocsa, Bács-Kiskun 1912 - Parigi 1992).